lunedì 31 dicembre 2012

Auguri!


Bevo a chi è di turno, in treno, in ospedale,
cucina, albergo, radio, fonderia,
in mare, su un aereo, in autostrada,
a chi scavalca questa notte senza un saluto,
bevo alla luna prossima, alla ragazza incinta,
a chi fa una promessa, a chi l’ha mantenuta,
a chi ha pagato il conto, a chi lo sta pagando,
a chi non è invitato in nessun posto,
allo straniero che impara l’italiano,
a chi studia la musica, a chi sa ballare il tango,
a chi si è alzato per cedere il posto,
a chi non si può alzare, a chi arrossisce,
a chi legge Dickens, a chi piange al cinema,
a chi protegge i boschi, a chi spegne un incendio,
a chi ha perduto tutto e ricomincia,
all’astemio che fa uno sforzo di condivisione,
a chi è nessuno per la persona amata,
a chi subisce scherzi e per reazione un giorno sarà eroe,
a chi scorda l’offesa, a chi sorride in fotografia,
a chi va a piedi, a chi sa andare scalzo,
a chi restituisce da quello che ha avuto,
a chi non capisce le barzellette,
all’ultimo insulto che sia l’ultimo,
ai pareggi, alle ics della schedina,
a chi fa un passo avanti e così disfa la riga,
a chi vuol farlo e poi non ce la fa,
infine bevo a chi ha diritto a un brindisi stasera
e tra questi non ha trovato il suo.
(Erri De Luca, L’ospite incallito, Einaudi, Torino, 2008, pp. 13-14)
 

mercoledì 5 dicembre 2012

barzelletta.....

Molto depressa perché è obesa, vecchia e incapace di trovare un uomo, la poveretta decide di farla finita sparandosi un colpo al cuore. Per essere sicura di farlo nel modo corretto, chiama il suo medico e gli chiede dove è di preciso il cuore. Questi le dice che si trova esattamente sotto il seno sinistro. La donna riappende il ricevitore, prende il fucile e si spara al ginocchio sinistro.


martedì 4 dicembre 2012

Non ho dimenticato...

... di avere un blog!
Anzi, chi mi segue un pò sa che ho diversi blog monotematici e quindi non ho dimenticato in generale i miei blog(s) (ci si mette la esse in fondo?) :-O boh..
E' che mi sono un pò arenata. Non riesco a tramutare i pensieri in parole scritte, non trasferisco i fatti sul post.
Un pò mancanza di tempo, un pò mancanza di desideri..... in generale. Un senso di appiattimento e un senso del "ma a chi interessa?" Quindi anche un pò di peggioramento dello stato depressivo.
La mancanza di tempo è dovuta ai miei soliti mille interessi e anche alla mia tendenza a prendere "vizi" o manie così mi afffeziono ad un dato progetto e ci dò fondo trascurando le altre attività.
Purtroppo non trovo lavoro che, se lo avessi, sarebbe ciò che potrebbe aiutarmi in tanti aspetti. Mi potrebbe dare un "metodo" per il tempo da dedicare alle cose.
Uscire di casa per andare a lavorare, oltre che a creare un reddito.... che ovviamente è determinante, spinge ad ottimizzare le risorse energetiche e mentali. Essere ad una determinata ora in uno specifico  punto della città spinge ad organizzarsi. Andare a porsi fisicamente assieme ad altre persone da motivo per presentarsi con partecipazione e a un desiderio anche estetico ottimale.
Stare in casa da soli con se stessi fa dimenticare tanti aspetti della vita.
Si diventa asociali senza averne pensato l'aspetto, la filosofia, se  si può dire così, reali.
Oggi mi sono asvegliata con l'intenzione di risolvere qualcosa....
Mi sono alzata alle 12!!!! cioè mezzogiorno. Non ci sono riuscita prima anche perchè alle 5 di mattina ero ancora sveglia. Lo stesso la notte prima e anche se ieri mattina mi sono alzata ben prima, la mia regolarità del ritmo notte/giorno è andata a farsi benedire ancora una volta.
Ora devo prendere provvvedimenti.
Intanto fare autoanalisi. Concentrarmi di più sulle cose ed evitare di abbandonarmi ai progetti come se fossero l'unica cosa della vita.
Poi stancarmi fisicamente un pò di più. Io tendo ad elabotare, lavorare, creare con la testa/occhi/mani. Il mio sedere è lì fermo o sulla sedia o in piedi davanti a qualcosa che non esiste.


camminare! Avanti marc!( o marsc?) Insomma: muovitiiiiiiiiii!