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le mie foto possono apparire un pò... strane nel senso che non sono consuete, ma avevo uno zio fotografo dilettante che si divertiva a riprendermi nei modi più assurdi ed io, ovviamente, mi prestavo! |

Quando
sono nata abitavo assieme ai nonni materni e il fratello di mia madre, mentre
mio padre era militare di leva nell’esercito. Io nel passeggino, ogni militare
che vedevo li chiamavo Babbo e ogni marinaio (lo zio era in marina) lo chiamavo
Zio. Mia madre per questo si vergognava.
Ho
imparato a camminare molto presto a nove mesi con l’aiuto del cane che si
chiamava Frullino. Io mi aggrappavo al cane e lui mi portava a spasso per la
casa. Pare che non fossi di molto appetito ed evitavo sempre il pranzo e la
cena, in compenso mangiavo dentro la ciotola di Frullino e al seno di mia madre
fino a 28 mesi.
Le
mie gambe era stortissime!
Di
me si diceva: “Però è simpatica!” Questo perché ovviamente non ero considerata
bella, soprattutto a confronto di una cugina più grande, che aveva 2 anni e
mezzo di più, mora, robusta e sicuramente con le gambe dritte, rosea e
abbronzata. Lei era la bella ma non simpatica, io la simpatica.
Per
parlare pare che sia stata più lenta ma quando ho cominciato non mi si fermava
più ed ho cominciato a fare l’intervistatrice del condominio e andavo a trovare
i vicini di casa e chiedevo di tutto.
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