Ma chi impara a conoscermi sa che fa parte del tutto: sono così. Costantemente incostante o se vogliamo anche incostantemente costante perchè poi ritorno a bomba e ricomincio da dove ho lasciato, diciamo sono monotematica nelle multitematiche. Mi interessano un pò le solite cose....
E' probabile che lo dica spesso che il tempo mi sfugge di mano e che non riesco a capitalizzarlo, ma è ciò che succede. E' ciò che provo! Non riesco a fare tutto ciò che ho in mente.
Quando avevo trentanni e cominciavano i miei disturbi depressivi ( o forse erano nel momento clou ma non lo sapevo io e neppure i dottori e neppure chi mi viveva vicino), il mio dramma più grande era l'arrivare al domani. Avevo problemi a dormire e non sapevo come far passare 10 o 12 ore che sarebbero state interminabili, avevo fretta dell'indomani... per fare che poi? boh! Ero sempre di fretta.

Adesso a quasi trenta anni di distanza, succede il contrario. Le giornate non mi bastano mai e le cose da fare si accavallano. Le cose di casa chiederebbero giustizia ma il mio aplomb artistico prevale sempre e un gioco di colori, un pezzo di carta e tre gomitoli vincono sempre.

Bè la mia vita è così. Forse l'ho voluta così o forse non ho saputo viverla diversamente.